Baccano!
Trama: Spostandosi dal 1930 al 1932 fino ai giorni nostri, molti eventi ed organizzazioni come mafia, immortali, alchimisti e ladri, si susseguono uno dopo l'altro legati da un filo invisibile che accomuna tutti a vari luoghi, spazi e tempi. Troveremo la bizzarra coppia Isaac Dian e Maria Harvet, che sono ladri atipici e compiono furti assurdi e insensati, ma grazie alla loro energia riescono a trasmettere positività agli altri. Abbiamo Firo Prochainezo, giovane membro della famiglia camorrista Martigio, insieme a lui Maiza Avaro che è una vera e propria componente della camorra. C'è anche la famiglia Gandor, che fa parte di una organizzazione mafiosa, che da la caccia a Szilard Quates, il primo alchimista che ha inventato il siero dell'immortalità. Un cast di 20 personaggi con storie diverse alle spalle, ma tutti legati da avvenimenti che li riuniscono in luoghi comuni e li faranno incontrare.
Numero di episodi: 13 + 3 special
Genere: avventura, fantasy shonen
Disponibilità: Fansub
Fansub by: Kanjisub
Parere personale: Ottimo, veramente ottimo. Le animazioni sono di alta qualità e le scene di azione sono fluide ed impeccabili, grazie anche alla bassa dose di CG utilizzata che non ne ha minato la qualità grafica. Da tener conto anche della trama, in se non molto originale e nemmeno con una qualche particolarità degna di nota (non sono temi nuovi gli alchimisti, gli immortali, gli elisir di lunga vita ed eterna giovinezza e il nemico di turno che tenta l'impossibile per avere tutto per se), ma è grazie alla storia che il tutto diventa veramente affascinante, piena di flashback e flashforward che ci fanno capire come i diversi personaggi, che ricordo essere 20 e tutti sullo stesso piano, siano legati tra di loro e come tutti abbiano ottenuto il potere dell'immortalità. Affascinanti sono anche le ambientazioni, come già detto il tutto si svolge in diverse "età", e in questi ci viene in aiuto la prima puntata in cui viene dato un interessantissimo, quanto veritiero, spaccato della storia e dei modi per raccontarla.
I personaggi, che sono tantissimi, non vengono sviluppati uno ad uno, ma comunque sono molto ben caratterizzati, ognuno con i propri segni e caratteri, alcuni fuori dal normale e alcuni molto realistici. Nonostante i tanti personaggi non troviamo un vero e proprio protagonista, ma tutti vengono trattati dall'autore con la stessa importanza.
Infine un plauso sincero alla colonna sonora che ben accompagna la scena degli anni '30 con le sue musiche jazz, come l'indovinata opening "Gun's&Roses" di Paradise Lunch, molto ritmata e che al suo interno racchiude tutti i protagonisti della storia.
Verrebbe da chiedersi adesso: ma questo anime non assomiglia, per ambientazioni e tipologia di racconto a "Dogs Stray dogs howling in the dark"? Si e no, è vero, lo sviluppo della trama è anch'esso studiato con flashback e flashforward ed inoltre pure qua si usa l'intreccio tra le varie storie dei personaggi per raccontare una storia unica facendola vedere da diversi punti di vista, ma in Baccano! non si è focalizzati su di un unico evento (l'unione dello sgangherato gruppetto che si ha in Dogs) che si porta dietro flashback di ognuno con l'unico scopo di "spiegare" come si è arrivati alla loro unione, si basa su una serie di eventi (l'evocazione del diavolo sulla nave nel 1711, le disavventure che portano i Martigio, i Gandor e altri della loro cerchia a diventare immortali, il viaggio sul Flying Pussyfoot...) narrati in modo e maniera tale da spiegarne la concatenazione di eventi senza la quale non si avrebbe niente di tutto ciò, inoltre non viene raccontata la stessa identica storia per tutti e 20 i personaggi, ma solo in alcune situazioni si presenta il punto di vista di più personaggi per volerne spiegare meglio la successione degli eventi.
Inoltre Dogs è basato sul one shot che fa da background alla serie light novel.
Infine un'informazione: Baccano! non significa stupid commotion, come vuole far credere Wikipedia ma vuole proprio dire in giapponese (bakasawagi) stupido e rumore, confusione... baccano insomma! Quindi, per una volta, ci hanno veramente azzeccato nella traduzione di un termine straniero.
