Benjamin Button nasce il giorno della fine della prima guerra mondiale, è un bimbo in fasce ma ha la salute di un novantenne: artrite, cataratta, sordità. Dovrebbe morire il giorno dopo e invece più passa il tempo più ringiovanisce. La sua è una vita al contrario che attraversa il Novecento americano sempre alla ricerca del primo e unico amore, una donna molto più emancipata, libera e in linea con il suo tempo di lui. L'unico momento in cui si potranno trovare sarà all'incrociarsi delle loro età: "Mi amerai ancora quando sarò vecchia?", chiede lei. "E tu mi amerai ancora quando avrò l'acne?" risponde lui...
Solitamente non mi appassionano film di questo genere... ma questa è una vera eccezione. E' un film riflessivo, impegnato che fa pensare allo scorrere del tempo (e pensare che ho finito di riguardare da poco Chrno Crusade... la casualità XD); mai noioso e a tratti anche divertente. Si coglie come il tema della diversità possa toccare scenari ampi e molto diversi tra loro senza mia chiedere un grosso impegno psicologico.
L'ho visto ieri sera al cinema e posso dire che un bel 8 e mezzo se lo merita tutto, non di più per il fatto che a tratti diviene un po' troppo lento anche se non si discosta mai dal tema centrale e per la lunghezza generale del film: 159 min... non proprio corto..