Birdy the Mighty
Trama: Birdy, un’investigatrice aliena, infligge per errore una ferita mortale a un ragazzo terrestre mentre indaga su un caso: per salvare la sua vita decide di trasferire l’anima del ragazzo nel suo corpo, costringendolo così a una bizzarra doppia identità in condivisione con se stessa. Ma i criminali alieni vogliono la testa del ragazzo per chiudergli definitivamente la bocca…
Numero Volumi: 20 (in Giappone è concluso)
Genere: Shonen, Fantascienza, Azione
Mangaka: Masami Yuuki
Edito da: Star Comics
Costo: 4.20 €
Parere personale: Nonostante tratti temi un po' anacronistici (alieni, invasioni e lotte di vario genere) devo dire che è veramente un ottimo manga, la trama, molto ben elaborata, è scorrevole e non da particolari colpi di scena ma segue sempre un andamento costante, classico di un poliziesco. Inoltre l'aggiunta dell'elemento alieno non sa di "vecchio" o di scontato, anzi, la descrizione dettagliata della società aliena, delle varie razze e dei comportamenti "alieni" (tipo: tutto il mondo è paese...) ne da un quadro non molto diverso da quello che è la nostra società, quindi non si devono fare sforzi particolari per capire cosa c'è oltre il nostro cielo, nessun sistema complicato da dare per buono o solo superficialmente presentato. Certo, a tratti (o a volumi) può sembrare un po' monotono o privo di spunti, ma il suo intento non è quello di offrire un contenuto adatto ed assimilabile al target di Bleach, Naruto e One Piece, nessun "eroe" terrestre, protagonista, che si mette in testa di salvare il mondo e proteggere i suoi amici (che poi, dico io, ma chi l'ha detto che a questi tizi fa piacere essere sempre protetti?...), tutt'altro, viene preso il, classico, ragazzo qualunque a cui viene stravolta la vita, ma in questo caso, non come in ogni shonen che si rispetti, il protagonista non si fa neanche lontanamente balenare per la testa di salvare il mondo, si limita a comportarsi come ogni "umano"... s'incazza.
Nel corso della storia si imparerà a conoscere meglio i personaggi, Birdy in particolare, a cui sono dedicati ben due, appassionanti volumi della storia (il 12 e il 13)... se vi aspettate il classico protagonista dai poteri nascosti allora rimarrete delusi, l'unico fattore che ha unito i due protagonisti è stata la fortuita coincidenza, niente più, niente meno...
L'unica cosa che lascia perplessi è la traduzione dei nomi "alieni", alle volte la Star ha usato termini che, nella nostra lingua, sono difficilmente assimilabili ad un nome (come "Credo Gahow" o "Scherzo", altro personaggio importante) spero solo che quelli fossero i veri nomi giapponesi... perché la situazione può diventare caotica alla lunga...