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Eracle per averla in sposa sfidò e sconfisse il dio fluviale Acheloo.
Dopo il matrimonio, durante il trasferimento in Tessaglia, giunsero presso la sponda di fiume in piena. Deianira era titubante, mentre Eracle era certo di poter superare l'ostacolo senza difficoltà.
In quel mentre giunse un centauro chiamato Nesso, che spiegò d'essere il traghettatore del fiume. I due, non avendo motivo di dubitare, accettarono l'invito, ma non appena furono approdati sull'altra sponda Nesso rapì Deianira e fuggì al galoppo. Eracle puntò l'arco e scoccò una freccia, colpendo il centauro al cuore.
Il centauro, prossimo alla morte, sussurò a Deianira di conservare il suo sangue, perché, miscelato con olio profumato, sarebbe potuto divenire un filtro magico che, cosparso sulle vesti di Eracle, l'avrebbe indotto a non guardar più alcun'altra donna.
Deianira versò il sangue in un'ampolla e lo conservò seco. Eracle si ricongiunse con la moglie e proseguirono il viaggio.
Eracle copula tra le gambe di Deianira, disegno cinquecentesco.
Tempo dopo a Deianira crebbe il timore che la principessa Iole avesse possibilità di sottrarle il marito. Ricordandosi dell'episodio di Nesso cosparse una veste col suo sangue e la diede allo schiavo Lica affinché la consegnasse all'ignaro marito. Ma ignorava che il centauro fosse stato ucciso con le frecce avvelenate col sangue dell'idra di Lerna. Se ne accorse quando vide che una goccia di sangue, che cadde dal vestito cominciò a bruciare; allora tentò di salvare Eracle, ma egli aveva già indossato l'abito. L'eroe morì bruciato tra atroci dolori e la vendetta del centauro fu compiuta.
Deianira, ingannata e disperata, si uccise anch'ella.
Quindi sei sud'americana con un nome greco, una miscela troppo coinvolgente
benvenuta anche da parte mia
Non ne posso più della gente cattiva, che mi fa del male. Per me è come cocci di vetro piantati nella testa. Non ne posso più di tutte le volte che ho voluto rimediare e non ho potuto. Soprattutto è il dolore. Ce n'è troppo. Se potessi smettere di sentirlo lo farei. Ma non posso.